Tratta dal film Totò, Peppino e la malafemmena, la scena della lettera mette bene in evidenza tutti i fattori e le funzioni della comunicazione. Ovvero, l’espressione della volontà dei due zii, la pressione sulla soubrette destinataria, la ricerca del contatto, l’esplicitazione dell’argomento in questione, la (presunta) forma persuasiva della lettera, e soprattutto la sua disastrosa sintassi, irresistibile beffa comica di ogni formalità e riverenza.
Totò, Peppino e la malafemmena, regia di Camillo Mastrocinque (1956).
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