Il nuovo blu escogitato dal Beato Angelico, qui nel quadro dell’Annunciazione, rientra nel terzo sottotipo delle abduzioni di terzo tipo, 3.3. Si può supporre che in mezzo fra l’azzurro di Giotto e il cobalto della pittura bizantina, il Beato Angelico avesse studiato e sperimentato, attraverso tentativi di combinazione cromatica, il suo blu, colmando un varco inesplorato nella pittura dell’epoca. È questo il primo dei tre gradi della trasformazione inventiva.
Beato Angelico (Giovanni da Fiesole al secolo Guido di Pietro Trosini), Annunciazione, Madrid, Museo del Prado, 1430.