Nella vicenda biblica che vede protagonista Salomè, Erodiade sembra essere il destinatore della vicenda, ordinando alla figlia Salomè – sua destinataria – di ballare per chiedere in cambio la testa di Giovanni, obiettivo, oggetto o meta della storia. Gli aiuti sono tanto la bellezza e la sensualità ammaliante di Salomè nell’eseguire la danza dei sette veli, quanto la debolezza di Erode che si bea di possederla solo con lo sguardo.
Benozzo Gozzoli, Salomé balla davanti a Erode (1461–1462), National Gallery of Art, Whashington.