Oggetti ed eventi si distinguono
in naturali, artefatti e segnici.
Infatti, gli oggetti si presentano
in primo luogo come oggettualità naturale o spontanea; in secondo luogo come oggettualità trasformata secondo un’intenzione umana.
«Tutti gli oggetti e gli eventi sono potenzialmente o effettualmente semiotici. Perché agendo fisicamente, direttamente o indirettamente, sui nostri organismi e sugli organi sensoriali e sul nostro sistema nervoso centrale, mettono in moto in noi un processo di risposta e di interpretazione, di percezione e di giudizio: insomma una semiosi. Fra noi e tutti gli oggetti e gli eventi vi è dunque una potenziale e attuale dialettica di segnità. Oggetti ed eventi lasciano segni sui nostri corpi e noi intenzioniamo e diamo senso agli oggetti e agli eventi».
(M.A. Bonfantini, Breve Corso di Semiotica, p. 8).